Il Parco delle Cascate di Molina, si estende per una superficie di 80.000 mq. Esso si trova poco fuori al paese di Molina, chiamato così per la presenza, in passato, di diversi mulini ad acqua. Nel paese si contavano 17 mulini, che venivano utilizzati per macinare i cereali, per la spremitura delle olive, per forgiare il ferro e molto altro. Di questi mulini, pochi sono ancora esistenti. Il borgo medioevale conserva le caratteristiche dell’architettura Lessina. Particolari i tetti fatti con delle lastre di pietra. Il tutto immerso in una ricca vegetazione.
Arrivati di fronte alla chiesa del paese, proprio di fianco, abbiamo visto una panca in legno, fatta a mano, con dei dipinti. Il caso ha voluto che, in quel momento passasse di li uno dei costruttori. Si, uno dei costruttori, perché la panca fu fatta in sezione da varie persone del paese. Chi ha fornito il legname, chi l’ha costruita, chi l’ha assemblata e chi l’ha dipinta. Ce ne sono altre due nel paese, ma questa è la più particolare.
Proseguendo in direzione del parco, sulla destra, una signora vendeva polline ed essenza di lavanda. Molto gentilmente ci ha mostrato come estraggono l’essenza dai fiori di lavanda, profumatissima.
Arrivati all’ingresso del Parco, pagando il biglietto (6 euro a persona), vi viene consegnata la mappa con i sentieri da seguire.
I sentieri sono tre: il Verde di 1,2 Km che si percorre in circa 1/2 ora ed è facile. Il Rosso di 2,3 Km che si percorre in circa 1 ora ed il Nero, un po più impegnativo, di circa 3,6 Km che si percorre in 2 ore. Il percorso nero arriva anche nella zona panoramica dell’altra montagna, dicono molto bello ma, chiuso per manutenzione.
Molto interessante è la grotta preistorica, che in questi giorni , era stata allestita per ospitare un gruppo di ragazzi per la notte, inclusa la caccia notturna.
La passeggiata all’interno del parco ci è piaciuta moltissimo. La scalinata che conduce al Pozzo dell’Orso era un po da capogiro, per me, pero bellissima.
Divertentissima l’Altalena che arriva fin sotto la cascata Nera. Non ve la perdete!
Molto bella è anche la cascata Verde e, subito sopra, un’altro sito archeologico con la Grotta della Sacchetta.
Insomma, questa passeggiata alla scoperta del Parco delle Cascate di Molina ci è piaciuta moltissimo, se vi trovate in zona, non perdetevela.
COSA VEDERE NELLE VICINANZE
Il Mulino dei Veraghi, il primo mulino costruito e l’unico ancora esistente che si trova a monte rispetto al paese.
La Malga, una costruzione adibita alla lavorazione del latte, che si trova vicino alle vecchie scuole, poco distante dalla chiesa del paese.
Il mulino di Lorenzo, poco più in alto del mulino dei Veraghi.
Trovate la mappa del paese, inclusi i mulini, all’interno del parco.
DOVE MANGIARE e la cantina dei vini
Noi siamo riusciti a trovare un posticino all’Osteria N.1 a Fumane. Velocissimi nel servizio, ottima la cucina e ottimo il vino della cantina di Accordini Stefano. Per prenotare andate sul sito. http://osterianumero1.com/
Consiglio di visitare anche la cantina ed assaggiare il Ripasso, l’ho trovato buonissimo. Vi ricordo che siamo nella famosa zona della Valpolicella, nota per i vini. Ottimo luogo per assaggiarne ed acquistarne. https://www.accordinistefano.it/
CONSIGLI PER VISITARE IL PARCO
Il Parco delle Cascate di Molina è visitabile solo a piedi. All’interno del parco ci sono gradini, salite e comunque un suolo non regolare, quindi se avete bambini piccoli, dovrete organizzarvi con marsupio o zaino per bambini.
Essendo un Parco naturale, è severamente vietato entrare in acqua.
L’accesso ai cani è consentito, l’importante è che vengano tenuti al guinzaglio.
Non accendere fuochi e non lasciare rifiuti per terra.
Indossa scarpe sportive, le strade del parco, proprio perché siamo in mezzo alla natura, non sono perfettamente regolari.
All’interno del parco troverete delle altalene, si raccomanda si tenersi e rispettare le indicazioni.
Potrete portare un pranzo al sacco, per trascorrere una tranquilla giornata di relax all’interno del parco. Troverete tavoli e panche per la sosta.
Portare un k-way potrebbe risultare utile. Si sa, in montagna il tempo cambia facilmente.
Nella discesa prima di arrivare al parco abbiamo acquistato dell’essenza di lavanda e il polline da una gentile signora, ottimo.
Portare dell’acqua per bere, comunque all’interno del parco troverete un punto ristoro.
COME ARRIVARE A MOLINA
Uscita A22 Verona Nord, proseguire per tutta la superstrada fino a San Pietro in Cariano, da quì seguire le indicazioni per Molina.
DOVE SI TROVA IL PARCO DELLE CASCATE DI MOLINA
Il Parco delle Cascate di Molina si trova a Sud-Est del paese in località Vaccarole. Arrivati al grande parcheggio (gratuito), bisogna scendere in direzione del paese e, al campanile della chiesa, girare a destra. La strada prosegue in discesa per circa 10/15 minuti prima di arrivare all’ingresso del Parco.
Via Bacilieri,1 – 37022 Molina (Verona). Telefono 045 7720185 http://www.parcodellecascate.it/
QUANDO ANDARE
Il Parco delle Cascate di Molina è aperto:
- dal 01 Aprile al 30 Settembre tutti i giorni dalle ore 09:00 alle ore 19:00, ultimo ingresso ore 17:30.
- dal 01 Ottobre al 01 Novembre tutti i giorni dalle 10:00 alle 18:00, ultimo ingresso ore 16:00
- dal 02 Novembre al 31 Marzo aperto Domenica e festivi dalle ore 10:30 alle 15:30, ultimo ingresso ore 14:00. Sempre aperto per gruppi prenotati di almeno 20 persone.
Il 25 Dicembre e il 01 Gennaio chiuso e con il brutto tempo potrebbe essere chiuso.
COSTO
Il biglietto d’ingresso al Parco costa 6 euro per gli adulti. Ci sono riduzioni per bambini dai 6 agli 11 anni, persone con handicap, per maggiori informazioni consultare il sito ufficiale.
Le acque del Parco delle Cascate di Molina provengono dalle sorgenti a Nord del paese. In estate la quantità di acqua delle cascate potrebbe diminuire.
Per tutte le informazioni vai sul sito del parco.
La nostra tappa successiva è stata quella del Santuario Madonna della Corona: pellegrinaggio in Veneto
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