Bombing Day al Bunker Soratte

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Riapertura Bunker Soratte

Anche quest’anno, come ormai da diversi anni, si è svolto il Bombing Day. Che cos’è?? Diciamo che è una ricorrenza che gli anziani di Sant’Oreste ricordano benissimo, infatti è l’anniversario del bombardamento, da parte degli alleati, del Bunker Soratte, le gallerie che ospitavano il comando supremo tedesco capitanato dal generale Kesserling ( leggi anche RIAPERTURA DEL BUNKER SORATTE  ) , peccato che lui non si trovava nelle gallerie in quel momento.

I bombardamenti furono effettuati con quella che chiamavano tempesta di fuoco, un bombardamento a spirale, con esplosioni ravvicinate che scatenano appunto una tempesta di fuoco molto potente. L’unico obiettivo colpito, fu il bunker e neanche una bomba venne sganciata sul paese, questo sembra abbastanza inverosimile, ma il nostro accompagnatore nel complesso ipogeo del monte Soratte, Gregori Paolucci, ci ha raccontato la storia di un uomo un po’ particolare che lavorava alla costruzione dello stesso. Si narra che durante i lavori, si aggirava per le gallerie un uomo un po particolare, che teneva poco alla sua igiene personale, aveva la barba lunga e disordinata e vestiva in modo trasandato, lavorava anche due turni di 8 ore su tre e nei momenti liberi passeggiava per il paese con una gabbia contenente un uccello, forse un canarino. Un uomo che di certo non passava inosservato e la gente rimaneva incantata quando si sedeva e con tranquillità parlava con il pennuto, e sembra che questo uccello rispondesse alle sue domande, incredibile, parlavano la stessa lingua!!!! In futuro rividero lo stesso uomo, completamente ripulito e sbarbato, vestito in maniera elegante che gli consigliò di non andare a lavoro al bunker quel giorno e, fortunatamente i cittadini del paese lo ascoltarono. Quel giorno era il 12 maggio del 1944, il giorno in cui la tempesta di fuoco colpi il bunker, ed infatti neanche un cittadino di Sant’Oreste fu colpito dal bombardamento. Si scoprì che l’uomo era una spia inglese e la gabbia non era altro che una trasmittente con la quale l’uomo contattava il suo comando per fornirgli più indicazioni possibili sui punti strategici da colpire.

Queste ad altre informazioni ci sono state fornite dall’uomo che in questi anni si è impegnato per restituire al paese e far ritornare alle sembianze che aveva un tempo, il Bunker Soratte, l’uomo è il presidente dell’associazione composta da ragazzi e ragazze del paese, che permette ogni anno a migliaia di persone di tutte le età di visitare l’imponente complesso ipogeo, il suo nome è Gregori Paolucci architetto e docente universitario.

Bunker Soratte

Quest’anno, dopo diversi anni siamo riusciti a rivisitare il Bunker ed abbiamo trovato al suo interno notevoli miglioramenti.

La prima volta che vi siamo entrati nel Bunker abbiamo dovuto portare con noi una torcia perché non c’era corrente all’interno e le gallerie erano vuote e molte non erano visitabili, solamente l’atrio iniziale era stato un po’ arredato ed un’altra stanza dove abbiamo visto delle diapositive della costruzione, la cosa che mi era rimasta impressa era la zona antiatomica che tra la volta e le pareti aveva una sorta di ammortizzatori, sicuramente una costruzione particolare. Ora abbiamo trovato molti ambienti ricreati e riarredati come un tempo, con zone dove erano presenti artigiani, munizioni, sale radar, stanze presidenziali è molto altro, una ricostruzione molto dettagliata ed anche suggestiva con manichini intenti ad ossigenarsi o a compiere il loro lavoro.
Le new entry di quest’anno sono tantissimi letto d’epoca donati dal Policlinico ed una sala operativa enorme piena di vetri e specchi dove in una parete è rappresentata l’Europa, completamente illuminata, dove si simulavano gli attacchi dai vari paesi, in questa ultima sala sembrava quasi di trovarsi nella sala operativa del Kennedy Space Center.
Nel Bunker è vietato fare le foto e in questa occasione ho rispettato il divieto, magari più avanti riuscirò a farne, comunque sul sito del Bunker Soratte ne troverete.
Nella visita ci sono stati forniti tantissimi dettagli sulla costruzione, le dimensioni del cemento, l’intercapedine, impianto idrico interno ed altro ma per sapere tutto dovrete visitare il bunker sono sicura non ve ne pentirete!!

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